Charlie Hebdo - La Libertà Di Espressione

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione  (Articolo 21 - comma 1, Costituzione Italiana)

Ormai da una settimana, innumerevoli articoli, post, tweet, ecc. stanno parlano dello spietato attacco terroristico compiuto a Parigi contro il settimanale “CHARLIE HEBDO” che, inevitabilmente, ha suscitato in tutti noi orrore e sgomento ma soprattutto… tante, tante “riflessioni” puramente politiche, filosofiche, televisive, ecc.

Impossibile quindi, per chi come me utilizza il web come canale di comunicazione, non fare una “riflessione social” su questa tematica. Lo so, non c’entra molto col mondo del lavoro, ma di fronte a tanta crudeltà non posso e non possiamo far finta che nulla sia accaduto!

Partirei dalla domanda di base:  COS’È LA “LIBERTA’ DI ESPRESSIONE”?

In Italia, la nostra Costituzione sancisce con l’articolo 21 che la libertà di espressione, nel mondo moderno, è uno dei cardini essenziali della democrazia, riconosciuta anche dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 1948 secondo cui: 

<< Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere >>

e ribadita anche dalla Convenzione europea:
<< Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche, e senza considerazione di frontiera >> 

La libertà di manifestazione del pensiero è quindi garantita per LEGGE qualunque sia il mezzo di comunicazione. Il diritto alla libertà di parola non è tuttavia da considerarsi illimitato! Molti sono i condizionamenti che l’attuale società “moderna, social e globale” porta con sé e quindi notevoli sono le pressioni a cui noi tutti siamo sottoposti quotidianamente: da quelle finanziarie a quelle economiche, da quelle ambientali a quelle religiose, da quelle politiche a quelle etiche, ecc.

MA SIAMO SICURI CHE LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE SIA REALMENTE “LIBERA”??
Non credo! Al giorno d’oggi, ci sono diritti che diamo per scontati, ma che in realtà non hanno assolutamente nulla di ovvio. Difficile infatti è stabilire per noi tutti, il confine tra dove inizia la libertà d’espressione e dove finisce la sensibilità umana!

SI POTEVA EVITARE??
Nuovamente non credo, la follia è incontrollabile! Forse tutto era stato programmato o forse no come molti dicono, non saprei… ma sicuramente solamente dei folli possono essere in grado di compiere una strage simile, a prescindere dalla razza e religione di appartenenza. Molti, vista la crudeltà di questa azione terroristica, hanno definito questi giorni come il nostro “11 SETTEMBRE D’EUROPA”! 

Non so quali saranno le conseguenze di questo terribile “attimo” di storia, ma sicuramente nessuno Stato o governo potrà mai cancellare quanto accaduto; in questi giorni tutti ci siamo sentiti profondamente uniti, tutti profondamente europei ma soprattutto… tutti profondamente CHARLIE HEBDO!!

Buona riflessione…


La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta
(Theodor Adorno)

Posta un commento