Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con
la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (Articolo 21 - comma 1, Costituzione
Italiana)

Impossibile quindi, per chi come me utilizza il web come canale di comunicazione, non fare una “riflessione social” su questa tematica. Lo so, non c’entra molto col mondo del lavoro, ma di fronte a tanta crudeltà non posso e non possiamo far finta che nulla sia accaduto!
Partirei dalla domanda di base: COS’È LA “LIBERTA’ DI ESPRESSIONE”?
In Italia, la nostra Costituzione
sancisce con l’articolo 21 che la libertà di espressione, nel mondo moderno, è
uno dei cardini essenziali della democrazia, riconosciuta anche dalla
Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo del 1948 secondo cui:
<< Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione,
incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di
cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e
senza riguardo a frontiere >>
<< Ogni
persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la
libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare
informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità
pubbliche, e senza considerazione di frontiera >>
La libertà di manifestazione del pensiero è quindi garantita per LEGGE
qualunque sia il mezzo di comunicazione. Il diritto alla libertà di
parola non è tuttavia da considerarsi illimitato! Molti sono i
condizionamenti che l’attuale società “moderna, social e globale” porta
con sé e quindi notevoli sono le pressioni a cui noi tutti siamo
sottoposti quotidianamente: da quelle finanziarie a quelle economiche,
da quelle ambientali a quelle religiose, da quelle politiche a quelle
etiche, ecc.
MA SIAMO SICURI CHE LA LIBERTA’ D’ESPRESSIONE SIA REALMENTE “LIBERA”??
Non
credo! Al giorno d’oggi, ci sono diritti che diamo per scontati, ma che
in realtà non hanno assolutamente nulla di ovvio. Difficile infatti è
stabilire per noi tutti, il confine tra dove inizia la libertà
d’espressione e dove finisce la sensibilità umana!
SI POTEVA EVITARE??
Nuovamente
non credo, la follia è incontrollabile! Forse tutto era stato
programmato o forse no come molti dicono, non saprei… ma sicuramente
solamente dei folli possono essere in grado di compiere una strage
simile, a prescindere dalla razza e religione di appartenenza. Molti,
vista la crudeltà di questa azione terroristica, hanno definito questi
giorni come il nostro “11 SETTEMBRE D’EUROPA”!
Non
so quali saranno le conseguenze di questo terribile “attimo” di storia,
ma sicuramente nessuno Stato o governo potrà mai cancellare quanto
accaduto; in questi giorni tutti ci siamo sentiti profondamente uniti,
tutti profondamente europei ma soprattutto… tutti profondamente CHARLIE HEBDO!!
Buona riflessione…
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta
(Theodor Adorno)
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